Ti piacerebbe aprire la partita iva come educatore cinofilo?
Bene. Sei nel posto giusto!
In questa guida pratica ti darò tutte le info che ti servono per aprire la Partita Iva e diventare un educatore cinofilo di successo!
Ti svelerò tre preziosi suggerimenti per evitare gli errori e ti guiderò sulla strada migliore per risparmiare sulle tasse e i contributi.
E non preoccuparti se non sei un esperto di fisco e tasse.
Ti spiegherò tutto in maniera semplice e chiara, vedrai che sarà un gioco da ragazzi!
Risponderò anche alle domande più gettonate sull’argomento “Educatore Cinofilo e Partita Iva”.
In particolare, ti svelerò:
- Quale codice ATECO è il migliore da scegliere;
- Il regime fiscale su misura per te;
- Come farti risparmiare il massimo possibile sui contributi;
E molto altro ancora!
Pronto? Iniziamo!
Partita iva Educatore Cinofilo
La prima cosa da fare, amico mio, è aprire la partita IVA per essere in regola con il Fisco italiano.
Ma non devi spaventarti!
È un’operazione facile e praticamente gratis: devi solo compilare un modulo e il gioco è fatto.
Ma attento..
Anche se sembra facile, non va sottovalutata!
Ci sono diverse insidie da schivare.
Di cosa sto parlando?
Prima di aprire la partita IVA, devi fare delle scelte importanti che potrebbero influenzare la tua futura attività.
- Sai, ad esempio, quale codice ATECO corrisponde alla tua attività di educatore cinofilo?
- Sai quale regime fiscale fa al caso tuo?
- E la forma giuridica? Sai quale è la migliore per te?
E queste sono solo le prime domande..
Già, perché una volta che hai aperto la partita IVA, devi gestirla con molta attenzione.
La normativa fiscale in Italia è un bel casino e cambia sempre.
Per evitare multe salate, devi stare sempre aggiornato e poco importa se la tua è una piccola attività.
Anche se sei nel famoso Regime Forfettario, ci sono lo stesso un sacco di cose da rispettare.
Ma non ti preoccupare, non ci perdiamo d’animo!
Andiamo con calma e passo dopo passo scopriamo tutto quello che devi sapere.
Partiamo da qui:
Codice Ateco per Educatore Cinofilo: Quale scegliere?
Te lo dico subito.
Però prima dobbiamo fare un po’ di chiarezza.
Devi sapere che in Italia le leggi fiscali non sono uguali per tutti, ma cambiano a seconda del tipo di CATEGORIA di contribuente.
Quindi, scegliendo il codice ATECO, determini a quale CATEGORIA di contribuente apparterrai.
Ecco perché è importante fare questa scelta con molta attenzione.
Molti neo imprenditori non lo sanno e spesso fanno errori in questa fase perché non capiscono l’importanza di queste decisioni.
E ti garantisco che se inizi col piede sbagliato, la tua situazione fiscale sarà un bel problema.
Per fortuna, ho già fatto il “lavoro sporco” per te.
Quindi, se stai pensando di diventare un educatore cinofilo, devi sapere che il codice ATECO corretto è il 96.09.04.
Ora che abbiamo sistemato questo aspetto, andiamo avanti e vediamo che altro c’è da fare..
Qual è il regime fiscale migliore per un Educatore Cinofilo?
Un altro punto chiave è la scelta del regime fiscale.
Se sbagli in questa fase, potrebbe costarti caro!
Inoltre, da quando è stato introdotto il Regime Forfettario, la confusione tra i non addetti ai lavori è aumentata a dismisura.
Molti hanno scelto questo regime perché sentivano dire che si risparmia, o che è il più economico.
Ma non è sempre vero.
Scegliere il regime fiscale senza fare conteggi precisi è un errore bello grosso.
Ogni attività imprenditoriale, piccola o grande che sia, è un caso a sé.
Quindi, non è detto che il Regime Forfettario sia automaticamente la scelta migliore per te, anche se soddisfi tutti i requisiti.
E sai quale è il rischio se scegli male?
Potresti finire a pagare un sacco di soldi in più in tasse!
Ma non ti preoccupare: ho preparato un test che ti aiuterà a trovare il regime fiscale più adatto alla tua situazione specifica.
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Ovviamente non è preciso come una consulenza personalizzata con me, ma può comunque darti un’idea molto precisa.
I Contributi Inps per un Educatore Cinofilo
Se apri la Partita Iva come educatore cinofilo devi sapere che sei tenuto a pagare anche i contributi all’INPS.
- Vuoi sapere quanto dovrai pagare?
- Vuoi sapere se c’è modo di non pagarli o di avere degli sconti?
Resta con me, ti spiego tutto.
Partiamo da una breve definizione.
In Italia abbiamo due tipi di contributi INPS e sono:
- Contributi fissi
- Contributi a percentuale
1. Contributi fissi.
“Contributi fissi” è abbastanza chiaro, no?
Praticamente significa che devi pagarli sempre, non importa quanto guadagni.
Nel 2023 gli educatori cinofili devono pagare obbligatoriamente € 4.200 di contributi.
Probabilmente ti starai chiedendo:
“Ma se guadagno solo 2.000 euro devo per forza pagare 4.200 euro di contributi?”
Purtroppo sì.
Se apri la Partita Iva come educatore cinofilo i contributi fissi devono essere pagati, non importa quanto guadagni.
Ma tranquillo, tra poco ti svelerò un paio di “segreti” per ottenere uno sconto o addirittura non doverli pagare per niente.
2. Contributi a percentuale
Non tutti devono pagare questo secondo tipo di contributi.
Solo se guadagni più di € 17.504, dovrai pagare anche i contributi a percentuale.
Altrimenti, sei a posto.
Quindi se il tuo reddito alla fine dell’anno è uguale o inferiore a 17.504 euro dovrai pagare solo i contributi fissi.
Se lo superi dovrai anche pagare i contributi a percentuale ( chiaramente soltanto sulla somma che supera i 17.504 euro) .
Ecco alcuni esempi per farti capire quanto deve pagare di contributi INPS un educatore cinofilo.
Esempio n.1
Francesca ha iniziato l’attività di educatrice cinofila a gennaio 2023
Il suo reddito alla fine dell’anno è di € 11.000
Francesca , dovrà “semplicemente” pagare i contributi fissi – € 4.200 – dato che il suo reddito è inferiore a € 17.504
Esempio n.2
Se invece il reddito annuo di Francesca è di € 25.000, non dovrà versare solo € 4.200 di contributi fissi.
Sul reddito che supera i € 17.504, pari a € 7.496 (25.000 – 17.504) pagherà il 24% di contributi a percentuale, per un importo di € 1.799.
Il totale dei contributi dovuti da Lucia sarà quindi 4.200 + 1.799 = € 5.999
Come Risparmiare sui Contributi Inps (o addirittura non pagarli per niente…)
Bene, come ti avevo già anticipato, ci sono un paio di trucchetti..
Ecco le due soluzioni che ti permetteranno di risparmiare un bel po’ di contributi come educatore cinofilo:
- Se sei un lavoratore dipendente a tempo pieno (quindi niente lavoro a tempo parziale), puoi chiedere all’INPS di non farti pagare i contributi. Ho scritto un articolo apposta su questo argomento, lo trovi qui: “Aprire Partita Iva senza pagare i contributi INPS“.
- Se invece opti per aprire la Partita Iva con il Regime Forfettario, puoi ottenere uno sconto del 35% sui contributi INPS. Ho spiegato tutto nei dettagli in un articolo dedicato che puoi leggere qui: “Contributi INPS in Regime Forfettario“.
Partita Iva come Educatore Cinofilo (videocorso gratis)
Bene, siamo arrivati alla fine!
In questa guida ti ho spiegato tutto quello che devi sapere se vuoi aprire la Partita Iva per diventare un educatore cinofilo professionista.
Ma attento..
Come ti ho già detto aprire la Partita Iva è la parte facile. La vera sfida è tenerla aperta e in salute.
Non voglio venderti sogni: i primi anni di attività sono delicati.
Però, tranquillo, perché se hai il sogno di metterti in proprio e avviare un’attività profittevole senza fare pasticci con tasse e contributi, ho una bella sorpresa per te!
Ho preparato un video-corso GRATUITO, dove ti spiego passo dopo passo tutto quello che devi fare per aprire e gestire la tua Partita Iva da educatore cinofilo.
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Matteo Camurri
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