C’è un guadagno minimo per aprire la partita iva?
Questa è una domanda molto diffusa.
Negli ultimi anni sono sempre di più le persone che desiderano iniziare un’attività in proprio.
Ma la difficoltà principale all’inizio è sempre la stessa.: sapere se il business decollerà oppure no.
Per questo motivo, molti tendono a rimandare l’apertura della Partita Iva a quando avranno raggiunto un certo livello di guadagni.
Lanciano il proprio progetto, fanno pubblicità sui social ma senza aprire ufficialmente la partita iva.
Convinti che fino a che non raggiungono un certo livello di guadagni possono evitare di farlo.
Sarà vero?
Scopriamolo insieme
C’è un guadagno minimo per aprire la partita iva in Italia?
La risposta veloce a questa domanda è NO.
Non c’è nessun guadagno minimo superato il quale è necessario aprire la partita iva.
La partita iva va aperta indipendentemente da quanto guadagni .
Probabilmente questo concetto ti risulterà strano soprattutto se hai sentito parlare del famoso limite dei 5.000 euro.
In molti sono convinti che se i guadagni della tua attività non superano i 5.000 euro, non hai bisogno di aprire una Partita Iva.
Ma è vero?
In questo articolo ti darò una risposta rapida, ma se vuoi approfondire, ti suggerisco di leggere l’articolo specifico che ho scritto.
La risposta breve è “no”.
Il reddito della tua attività non determina in alcun modo se devi aprire una Partita Iva o no.
Anche se non guadagni nulla, potresti comunque doverla aprire.
In alcuni casi, invece, anche se guadagni 300.000 euro all’anno, potresti essere esonerato.
Perché?
Perché il reddito come ti dicevo non è rilevante.
Ciò che conta è il modo in cui svolgi l’attività.
Seguimi e te lo spiego.
In quali casi è necessario aprire la Partita Iva?
Devi sempre aprire una Partita Iva se svolgi un’attività in modo regolare e continuo.
Se l’attività è occasionale, invece, non è necessario farlo.
Ti starai chiedendo qual è la differenza tra un’attività occasionale e una regolare e continuativa?
La differenza è nella casualità.
Un’attività è occasionale se ti capita per caso, mentre è regolare e continuativa se la cerchi attivamente.
Ecco perché non puoi fare pubblicità senza aver prima aperto una Partita Iva.
Cosa rischi se decidi di non aprire la Partita Iva nonostante dovresti farlo?
Rischi una multa molto salata.
L’Agenzia delle Entrate è molto attenta a queste situazioni e cerca su internet e sui social chi ha avviato un’attività in proprio senza aver aperto prima la partita iva.
Inoltre, i vari Marketplace sono obbligati a fornire i dati dei venditori all’Agenzia delle Entrate, quindi è facile incrociare le informazioni e scoprire chi fa il furbo.
Ma spesso sono i concorrenti stessi che denunciano questi casi.
Quanto devo guadagnare come minimo per mantenere una Partita Iva?
La risposta è: dipende.
Da cosa?
Dal tipo di attività che fai.
Se sei un lavoratore autonomo la risposta è zero.
I lavoratori autonomi- giusto per chiarezza- sono ad esempio i freelance, i consulenti , i professionisti ecc.
Devi sapere che i lavoratori autonomi hanno la fortuna di non avere costi fissi e pagano tutto in percentuale sul fatturato.
Quindi se il fatturato è zero – perché non vendi nulla- non avrai nulla da pagare.
Quindi un guadagno minimo necessario non c’è.
Se invece sei un imprenditore ( e lo sei se apri il tuo e-commerce, drop-shipping o sei un artigiano) la risposta è diversa.
Seguimi che ti spiego.
In questo caso a differenza dei lavoratori autonomi hanno alcune spese FISSE che devono pagare sempre anche se non fatturano niente.
A quali spese mi riferisco?
Ai contributi INAIL, al diritto camerale e ai famigerati Contributi Inps.
La spesa più “cara” di tutte è quest’ultima . I contributi INPS infatti sono circa 3.900 euro l’anno.
Ma non disperare perché una via d’uscita c’è.
Anzi due.
La prima è quella di chiedere lo sconto dei contributi Inps del 35% ( in molti casi è permesso) .
La seconda è quella di riprogettare il tuo modello di business trasformandolo in un’attività di lavoro autonomo.
Ti garantisco che in molti casi è assolutamente possibile ed è legale al 100%.
A patto che il tutto sia fatto bene.
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So che aprire una Partita Iva può sembrare complicato e costoso.
Ma non lo è.
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Matteo Camurri
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