Un dipendente pubblico può aprire la partita Iva?
Questa domanda è un evergreen e non passa mai di moda.
In particolar modo oggi, vista l’attuale situazione economica, sono sempre di più le persone che vorrebbero “arrotondare” il proprio stipendio iniziando un secondo lavoro.
Se sei un dipendente pubblico e ti trovi in questa situazione, devi però stare attento.
Il rischio di fare un passo falso e di spingersi oltre a quanto consentito è molto alto.
Leggendo quest’articolo scoprirai in quali casi un dipendente pubblico può aprire la partita Iva senza il pericolo di essere licenziato o di subire sanzioni disciplinari.
Sono certo che diventerà la guida definitiva sull’argomento “Dipendente pubblico e partita Iva “.
Sei pronto ?
Iniziamo!
Dipendente pubblico può aprire la Partita Iva?
Qualche giorno fa ho ricevuto una mail da parte di Mauro un dipendente pubblico alle prese con il dilemma se può aprire la partita Iva.
Visto che ricevo costantemente domande come questa, ho deciso di rispondere pubblicamente così da permettere a più persone possibili di capire come stanno realmente le cose.
Ciao Matteo,
innanzitutto sinceri complimenti per il tuo blog perché riesci a rendere semplici concetti che per noi profani sono molto difficili da capire.
La mia domanda è questa:
E’ possibile per me che sono un dipendente statale a tempo indeterminato aprire una partita Iva?
Ho provato a cercare qualcosa in internet ma è peggio che andar di notte…
Hai qualche consiglio da darmi?
Ti ringrazio in anticipo
Mauro
Effettivamente cercare informazioni su internet riguardo a questi argomenti può essere molto frustrante.
L’80% di chi scrive ha le idee a dir poco confuse e non sa di cosa sta parlando, e il restante 20% non è in grado di spiegare le cose in modo chiaro, quindi è praticamente inutile.
Ma questa è un’altra storia… Torniamo a noi.
Se anche tu come Mauro stai cercando una risposta alla domanda:
un dipendente pubblico può aprire la partita Iva?
devi innanzitutto sapere che esistono due tipi di regole da tenere presenti:
- Le regole Generali, che riguardano tutti i dipendenti pubblici, nessuno escluso.
- Le regole Speciali (che potremmo chiamare per semplicità “eccezioni”) che sono diverse per ogni Ente Pubblico.
Per prima cosa devi verificare se le regole generali autorizzano l’apertura della partita Iva per il tuo caso specifico.
Una volta che hai ottenuto il “permesso” delle regole generali, devi controllare se nel regolamento dell’Ente per cui lavori ci sia qualche impedimento.
Superato anche l’ostacolo delle regole speciali, puoi aprire la partita Iva, con la tranquillità di non rischiare nulla.
Poiché Mauro non specifica per quale ente lavora, in quest’articolo vi svelerò quali sono le “regole generali”.
Partiamo da qui.
Sicuro di essere un dipendente pubblico?
No, non è una domanda stupida.
Quello che devi fare è controllare se nel tuo contratto di lavoro è presente la legge che disciplina il rapporto tra i dipendenti pubblici e l’apertura della partita Iva: il testo unico sul pubblico impiego (decreto n.165/2011).
Il motivo di questa verifica è che capita, più spesso di quanto si creda, di considerarsi “dipendenti pubblici” ma di non esserlo in realtà.
Succede quando il tuo datore di lavoro non è un’impresa pubblica ma una normalissima società per azioni.
Il fatto che il “proprietario” di questa società per azioni sia un ente pubblico (ad esempio lo Stato) non fa di te un dipendente pubblico.
Per farti un esempio i dipendenti di Poste Italiane si trovano proprio in questa situazione.
Pensavi fossero dipendenti pubblici, vero?
Invece Poste Italiane è una normalissima società per azioni, semplicemente di proprietà dello Stato Italiano.
Se ti accorgi di non essere un dipendente pubblico e vuoi aprire la partita iva ho scritto un articolo apposta per te. Lo trovi qui.
Una volta che avrai verificato la presenza del famigerato decreto n.165/2011 e sarai sicuro di essere un dipendente pubblico D.O.C., la situazione cambia in base al tipo di orario che fai.
Dipendenti pubblici a tempo pieno
Se ti trovi in questa situazione le regole sono molto chiare e lasciano poco spazio alle interpretazioni e ai “ma secondo me però..”
Il dipendente pubblico, infatti, se lavora a tempio pieno è tenuto a prestare la propria attività ESCLUSIVAMENTE verso il proprio Ente.
Il termine esclusivamente è categorico: puoi lavorare solo per loro.
Per fartela facile possiamo riassumere dicendo che non è possibile avviare un’attività imprenditoriale o professionale in parallelo all’impiego pubblico.
Chi si trova in questa situazione, pertanto, non può aprire la partita Iva.
E’ così e basta, e neppure un’eventuale autorizzazione scritta dal tuo Ente cambierebbe le cose.
Dipendenti pubblici a tempo parziale
Per i dipendenti pubblici con contratto di lavoro a tempo parziale la situazione cambia drasticamente.
Innanzitutto è bene precisare che per tempo parziale s’intende ESCLUSIVAMENTE chi ha un orario di lavoro inferiore al 50% di quello a tempo pieno.
Per coloro che si trovano in questa situazione, il principio di esclusività non c’è, quindi, possono tranquillamente avviare un’attività in proprio.
Prima di precipitarti ad aprire la partita Iva ti consiglio di leggere attentamente il regolamento dell’ente pubblico per cui lavori e verificare che non ci siano dei divieti particolari.
Probabilmente starai pensando:
Ok Matteo, tutto chiarissimo quello che dici.
Un dipendente pubblico part time può aprire la partita Iva, un dipendente full time no.
Ma cosa mi dici della prestazione occasionale?
Dipendente pubblico a tempo pieno e prestazione occasionale: la soluzione definitiva?
Effettivamente leggendo con attenzione le norme si scopre che ci sono alcuni casi in cui il dipendente pubblico a tempo pieno può svolgere qualche attività, diciamo “extra”.
Vediamo quali caratteristiche devono avere queste attività:
- Occasionalità
- Non deve interferire con il lavoro da dipendente
- Non deve esserci nessun conflitto d’interessi
- Deve essere svolta al di fuori dell’orario di lavoro.
Quindi, come avrai capito, una possibilità c’è, ma è necessario essere autorizzati dalla propria Amministrazione per iscritto.
Dipendente pubblico può aprire la Partita Iva? Conclusioni + Video
Per finire possiamo dire che l’apertura della partita Iva è permessa esclusivamente ai dipendenti pubblici con contratto part-time (inferiore al 50%).
Per chi ha orari di lavoro superiori, può soltanto svolgere collaborazioni occasionali.
In tutti i casi, qualunque sia la tua situazione, ti consiglio di farti dare un’autorizzazione scritta dall’Ente per cui lavori nella quale si dichiara di essere a conoscenza dell’attività e di autorizzarla .
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Alla prossima!
Matteo Camurri
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