Oggi voglio parlarti di una frase che sentiamo dire molto spesso ultimamente: non mi piace il mio lavoro.
Questo stato d’animo è comune ad un numero imprecisato (ma decisamente elevato) di persone.
Al punto che in molti non lo considerano più neppure un problema: è diventata la normalità.
E così se ti capita di parlare con un amico o con un parente e gli dici che il tuo lavoro non ti piace, con tutta probabilità ti sentirai dire frasi del tipo:
- a nessuno piace il proprio lavoro,
- abbi pazienza, vedrai che con l’andare del tempo ti inizierà a piacere!
- sei già fortunato ad avercelo, un lavoro!
Magari anche a te è capitato di sentirti rispondere così da qualcuno che non lo considerava un vero problema.
Invece lo è.
E come ti accennavo prima è anche molto diffuso.
Non mi piace il mio lavoro! Un problema molto comune..
Come puoi leggere anche il Sole 24 ore ne ha parlato di recente:
Questo disagio è spesso causa di un vera sofferenza interiore.
Del resto, è più che comprensibile.
Se il lavoro non ti piace:
- il lunedì è un incubo,
- ti vien male solo a pensarci (al lavoro),
- sopraggiunge uno stato di continua ansia e di stress,
- ogni giorno è come una tortura,
- il tempo al lavoro non passa mai.
In alcuni casi non è il lavoro che fai ad essere il problema.
Magari hai studiato per anni e stai facendo proprio ciò che ti appassiona.
Eppure il posto in cui lavori non fa per te.
Può essere una “questione di pelle” con uno o più colleghi (speriamo non con tutti…).
O magari i problemi sono con il tuo capo. Non condividi le sue idee. Non lo stimi.
Oppure ti rendi conto che stai dando il massimo ma che non ricevi nessun tipo di gratificazione.
E questa situazione:
- ti genera frustrazione,
- non ti fa sentire valorizzato,
- ti fa sentire di vivere in un ambiente “ostile”.
Di conseguenza si fa strada dentro di te un senso di profonda insoddisfazione che rischia di mettere a dura prova il tuo benessere psicologico.
Gli effetti di odiare il proprio lavoro su di te e su chi ti sta intorno
A subirne le conseguenze però non sei solo tu.
Ne sono vittima anche i tuoi familiari, i tuoi amici e tutti coloro con cui ti relazioni quotidianamente.
Come mai?
Perché è inevitabile che i problemi uno se li porti sempre dietro, anche quando ha terminato l’orario di lavoro e rientra a casa.
Arrivi così a un punto in cui non ne puoi più, perché:
- ti accorgi di non avere il controllo della tua vita,
- senti che stai sprecando la tua vita,
- sei sempre irritabile,
- ti senti frustrato,
- vorresti fuggire.
Come vedi, non è certo un problema da sottovalutare.
E se stai cercando di convincerti che probabilmente domani le cose andranno meglio, non illuderti.
Nella stragrande maggioranza dei casi la situazione non può far altro che peggiorare.
Non c’è nulla di peggio di vivere in uno stato di malessere continuo, che giorno dopo giorno rovina la tua esistenza.
Quello che devi capire è che hai il diritto sacrosanto
- di avere una vita lavorativa soddisfacente,
- di svolgere un lavoro che ti garantisca un adeguato benessere psico-fisico,
- di essere sereno sul lavoro e (di conseguenza) nella tua vita privata.
Del resto, che ti piaccia o no, il lavoro assorbe una bella fetta della tua vita e quindi è importante fare il possibile per svolgerlo nelle condizioni migliori.
So già a cosa stai pensando:
“Ok Matteo sono d’accordo con te su tutto, ma qual è la soluzione a tutti questi problemi?”
Apparentemente ci sono diverse strade che puoi percorrere per cercare di uscire da una situazione così sgradevole.
Molte delle persone che si trovano nelle tue stesse condizioni ci provano in uno di questi modi :
- iniziano a pensare in modo positivo e cercano di farsi piacere il lavoro,
- diventano più gentili con i colleghi e con il capo sperando che la situazione migliori,
- pensano a chi sta peggio e a chi un lavoro non ce l’ha,
- prendono la situazione di petto e decidono di licenziarsi.
Ma sai cosa succede?
Niente di eclatante.
Perché nessuna delle strategie salva-lavoro che ti ho appena elencato funzionano veramente.
Anzi, in molti casi la situazione peggiora.
E allora non c’è speranza?
Non disperare, perché in realtà esiste una soluzione che funziona davvero.
Non ti piace il tuo lavoro? Apri la Partita Iva!
Hai mai pensato di metterti in proprio?
Probabilmente potresti spaventarti davanti a questa prospettiva, ed è normale.
Lo posso dire perché da oltre quindici anni anni supporto i miei clienti che vogliono aprire una loro attività.
Li vedo nascere come neo-imprenditori, li supporto durante il loro cammino di crescita e… festeggio insieme a loro nel momento in cui raggiungono il successo.
Grazie a questa esperienza ho capito che creare l’attività che vuoi su misura per te è la strada maestra per poter avere una vita lavorativa gratificante.
E per sentirsi bene ogni volta che si rientra a casa.
Magari stai pensando di iniziare a fare solo qualcosa da affiancare al tuo lavoro da dipendente.
Giusto per avere un’entrata in più e poi si vedrà.
O magari ti piacerebbe avviare un’attività tutta tua che ti possa garantire un guadagno sufficiente per dire definitivamente addio a quel lavoro che ti sta causando così tante insoddisfazioni.
In entrambi i casi, però, c’è un passo importante da fare.
Un passo a che intimorisce tutti coloro che, come te, iniziano ad accarezzare l’idea di mettersi in proprio.
Immagino che tu abbia già intuito a che cosa mi riferisco, vero?
Sì, proprio quella: l’apertura della Partita Iva.
Quando le persone iniziano a pensare di aprire la Partita Iva per mettersi in proprio vengono assalite da uno stato d’ansia incontrollabile.
Sorgono i dubbi, le domande, i quesiti irrisolti (e che rimangono tali se non si ha qualcuno che ti aiuta a capire come stanno veramente le cose).
In realtà, il problema di fondo che si trovano ad affrontare tutti coloro che sono nella tua stessa situazione è uno solo, e anche ben preciso: non si sa da che parte iniziare.
E così, si incomincia a pensare a cose di questo tipo:
- sarò capace di gestire una Partita Iva?
- quante tasse dovrò pagare con la Partita Iva?
- e se poi le cose non funzionano?
- gli amici e i famigliari come giudicheranno la mia scelta di lasciare un posto di lavoro fisso (e sicuro)?
Tutte queste domande sorgono perché non si riesce bene a capire a cosa si va incontro.
Quali sono i costi, i benefici e i rischi legati all’apertura della Partita Iva?
Del resto non è semplice, per uno che non è del mestiere, saper rispondere a queste domande.
Una cosa però è ben nota: il Fisco italiano, se sbagli, non perdona.
Non c’è da stupirsi quindi che molti potenziali neo imprenditori, davanti alla totale incertezza, scelgano di abbandonare il proprio progetto.
E tornano così alla consuetudine di un lavoro insoddisfacente ma comunque sicuro.
In pratica rinunciano e si rassegnano.
Come ti dicevo, la paura di non essere in grado di mantenere la Partita Iva è molto diffusa.
Il motivo?
È semplice: sull’argomento c’è molta confusione.
Basta dare un’occhiata nel web, dove pullulano i consigli degli “pseudo-esperti”, per rimanere spiazzati.
E normale non capire niente.
E quindi alla fine ti blocchi.
Perché, da sempre, quello che non si conosce spaventa.
Il problema però è uno soltanto.
Non è semplice trovare qualcuno che abbia le adeguate competenze per aiutare chi sta pensando di mettersi in proprio.
Qualcuno che ti possa guidare concretamente verso la realizzazione dei tuoi sogni imprenditoriali.
La soluzione Definitiva per chi odia il proprio lavoro + Bonus
Se mi segui da qualche tempo sai bene che sono un Dottore Commercialista un po’ particolare.
A differenza della maggior parte dei miei colleghi, io ho scelto di non occuparmi un po’ di tutto.
Non sono quindi un “tuttologo” ma un “super-specialista”: nei miei oltre 15 anni di professione mi sono infatti specializzato nella Creazione d’Impresa.
Ciò significa, in pratica, che aiuto le persone a mettersi in proprio senza commettere errori e senza farsi schiacciare dalle tasse e dai contributi.
E così, ho alle mie spalle centinaia di storie di successo di neo imprenditori che ce l’hanno fatta: hanno aperto la Partita Iva, hanno seguito i miei consigli e hanno sviluppato con successo il loro business.
E oggi voglio condividere con te alcune di queste storie.
Ti ho infatti preparato una sorpresa: un Super Documento gratuito in cui ti mostro dei casi di studio REALI.
Dopo averlo scaricato scoprirai le esperienze di chi ci è passato prima di te.
Leggendo il documento scoprirai così in che modo ho supportato i miei clienti per avviare la loro attività nel modo più SICURO possibile.
In particolare potrai capire:
- come aprire la Partita Iva mentre sei ancora dipendente (senza rischiare nulla),
- come testare la tua idea di business (senza fare alcun errore),
- come vendere un prodotto prima ancora di realizzarlo (senza infrangere la legge..),
- come capire se ci sono clienti interessati a quello che offri (senza buttarsi a capofitto in un business).
Ti consiglio di scaricare subito la Guida e di leggerla da cima a fondo.
Sono certo che troverai molte informazioni utilissime, che ti aiuteranno a capire dal giusto punto di vista come funziona il mondo imprenditoriale.
Cosa aspetti?
Clicca sul link qui sotto per effettuare il download:
Si, voglio prendere ora il mio REGALO!
Buona lettura e ci vediamo dall’altra parte!
Matteo Camurri
Ultimi post di Matteo Camurri (vedi tutti)
- Partita iva Educatore Cinofilo: La guida pratica. - 17 Giugno 2023
- Partita Iva Toelettatore: La guida definitiva. - 5 Giugno 2023
- Partita Iva Pedagogista: La Guida Completa - 11 Maggio 2023