Aprire la Partita Iva da Giovani è una buona idea?
Al di là dei punti di vista, la realtà è questa: sempre più giovani stanno aprendo la parti iva da qualche anno a questa parte.
Le motivazioni sono diverse: difficoltà a trovare un lavoro da dipendente, occupazioni precarie, stage sottopagati e contratti a termine che costringono a passare da un’attività all’altra senza imparare nulla.
Altre volte è il puro spirito imprenditoriale che spinge i giovani a desiderare di diventare padroni di se stessi.
Ma a prescindere dalle motivazioni, aprire la Partita Iva da giovani è un passo molto importante che deve essere fatto con attenzione.
Per fortuna l’Italia è particolarmente sensibile a questo tema e ci sono molte agevolazioni rivolte ai giovani che vogliono aprire la Partita Iva.
Ma bisogna sapere dove cercare.
In questa guida ho racchiuso quali sono i passi da muovere per aprire la Partita Iva da giovani senza commettere errori.
Minorenni e Partita Iva
Prima dell’avvento delle professioni digitali era raro che un minorenne volesse aprire la Partita Iva e mettersi in proprio.
Adesso tutto è cambiato.
Sempre più spesso mi contattano ragazzi che vogliono lanciare il proprio business online.
Molti addirittura hanno già un giro d’affari consolidato nel web e non sanno come regolarizzarlo agli occhi del Fisco.
Capita di avere a che fare con adolescenti (per non dire bambini..) che grazie a internet, senza muoversi dalla loro cameretta, riescono a guadagnare più dei loro genitori.
E anche se vanno ancora a scuola, vorrebbero regolarizzare queste entrate che in molti casi sono scaturite da hobby e passioni.
Ma c’è un età minima per aprire la partita iva in Italia?
La risposta è si.
Per aprire la Partita Iva bisogna essere maggiorenni.
Questa norma è destinata ad essere modificata.
Già in due occasioni il Governo ha affrontato la questione, ma per il momento è “un nulla di fatto”.
L’unica possibilità per aprire la partita iva da minorenni è richiedere l’ Emancipazione al Tribunale.
Per fare questa richiesta bisogna comunque aver compiuto 16 anni (quindi per chi ha meno di 16 anni non ci sono possibilità all’apertura della partita iva).
E ti anticipo che è un procedimento abbastanza complesso. Ma possibile.
Si tratta di un iter piuttosto lungo e tortuoso, che ha come obiettivo quello di farsi riconoscere dal Giudice lo status di minore emancipato (è la stessa procedura che devono seguire i minorenni che vogliono sposarsi).
Una volta che il Giudice lo accorda, è possibile aprire la Partita Iva anche se non si è ancora raggiunta la maggiore età.
Agevolazioni apertura partita iva giovani
Una delle prime domande che mi fanno i giovani interessati ad aprire la Partita Iva è la seguente: “ci sono delle agevolazioni?”.
Per fortuna sì, ci sono.
Come ti ho anticipato nell’introduzione, il nostro Stato sa che molti giovani vogliono (o devono, proprio perché il lavoro da dipendente scarseggia) mettersi in proprio.
E quindi ha previsto diverse agevolazioni economiche che li aiutano a fare questo passo.
La cosa più complicata è scovarli, perché spesso sono nascosti fra i vari testi di legge e quindi non è semplice individuarli.
Ma non disperare, perché io sono qui per aiutarti e ti indicherò quali sono gli incentivi più interessanti e come reperirli.
Agevolazioni Partita Iva Giovani: quali sono e dove trovarle
Vuoi sapere dove puoi trovare questi incentivi?
La prima cosa da fare è dare un’occhiata al sito di Invitalia.
Lì sono pubblicati tantissimi bandi e puoi quindi scegliere quello più adatto a te e alla tua idea di business.
Ma vediamo quali sono i più interessanti.
- Nuove imprese a tasso zero
È dedicato ai giovani neo-imprenditori trai i 18 e i 35 anni e alle donne di ogni età.
Si tratta di un finanziamento a tasso zero che sovvenziona fino al 75% dell’investimento effettuato per la creazione di piccole imprese nei seguenti settori:
- industria e artigianato
- commercio
- servizi
- turismo
Il finanziamento prevede un “tetto” massimo di 1,5 milioni di euro. Puoi trovare i dettagli qui.
- Nuova Sabatini 2022
Questa è una delle mie agevolazioni preferite.
Sai perché?
Perché aiuta concretamente chi sta pensando di mettersi in proprio ed è alla ricerca di finanziamenti per l’acquisto di beni strumentali necessari alla propria attività, come ad esempio:
- impianti
- macchinari
- attrezzatura varia
- software
- tecnologia digitale
Tale finanziamento viene concesso direttamente dalla banca e va da un minimo di 20.000 euro ad un massimo di 4 milioni di euro.
È quindi adatto sia per le micro imprese che per le medie imprese.
E per le giovani donne?
Le donne sotto questo aspetto non possono certo lamentarsi.
Negli ultimi sono infatti spuntati moltissimi bandi che vogliono incentivare e sostenere l’avvio dell’imprenditoria femminile e quindi l’apertura della partita iva per giovani donne.
Uno dei più interessanti è il FONDO IMPRESA DONNA.
Si tratta di un contributo a fondo perduto che ha l’obiettivo di incentivare la nascita di imprese femminili e può arrivare fino a 250.000 euro.
Quando conviene Aprire la Partita Iva giovani
(e quando invece no)
Decidere se è il momento di aprire la Partita Iva o se si può ancora aspettare è sempre una questione delicata.
Il motivo è che molti sono spaventati da questo passo e quindi se possono temporeggiano.
Ma la verità è che in molti casi può diventare anche molto conveniente farlo.
Partiamo dal capire quando si è obbligati ad aprire la Partita Iva così da evitare onerosi problemi con il Fisco italiano.
La Partita Iva va obbligatoriamente aperta se svolgi un’attività in modo abituale e continuativo.
E questo indipendentemente dal fatto che tu guadagni poco o tanto.
Non so se hai mai sentito parlare del limite dei 5.000 euro.
In pratica è una leggenda metropolitana che circola da qualche anno secondo la quale una volta che raggiungi un fatturato di 5.000 euro devi per forza aprire la Partita Iva.
Ebbene sappi che è una colossale bufala.
Non esiste infatti un limite oltre il quale devi per forza aprire la Partita Iva.
Quello che conta è la modalità con cui svolgi l’attività:
- se è abituale e continuativa allora devi aprirla
- se invece è saltuaria, allora puoi continuare sfruttare la cosiddetta “prestazione occasionale” indipendentemente dai tuoi guadagni.
In che mese è meglio aprire la Partita Iva?
Una domanda che mi fanno spesso gli aspiranti imprenditori è se per aprire la Partita Iva è meglio aspettare l’inizio dell’anno.
La risposta giusta è “no”.
La Partita Iva può essere aperta in qualunque momento.
C’è però un aspetto da considerare: le agevolazioni fiscali.
Non so se lo sai, ma ci sono alcune agevolazioni fiscali che hanno una durata limitata a partire dall’apertura della Partita Iva.
La più diffusa è quella legata al Regime Forfettario.
Chi inizia una nuova attività e sceglie questo Regime fiscale, per i primi 5 anni paga solo il 5% di tasse invece del 15%.
Si tratta quindi di un’agevolazione a tempo e dura solo 5 anni.
Perciò se apri la Partita Iva a fine anno stai “bruciando” dodici mesi di agevolazione magari solo per pochi giorni.
Ecco perché non avrebbe molto senso farlo.
Se vuoi essere certo di non commettere errori, il consiglio è quello di analizzare il tuo caso specifico con l’aiuto di un professionista preparato: solo così puoi sapere se è meglio attendere ad aprire la Partita Iva oppure se non cambia niente.
Il mio Studio è a tua disposizione per una consulenza personalizzata: non devi far altro che cliccare qui.
Partita Iva Giovani: quale Regime Fiscale Scegliere?
Nel momento in cui ti accingi ad aprire la Partita Iva, ti trovi subito di fronte a un dilemma: quale Regime Fiscale è meglio scegliere?
Innanzitutto sai cos’è un regime fiscale?
Te lo spiego in poche parole.
Il Regime Fiscale non è altro che una serie di leggi che sei tenuto a rispettare per essere in regola con il pagamento delle tasse.
Ogni Regime Fiscale ha leggi ed obblighi fiscali ben precisi, diversi dagli altri.
Ecco perché la scelta del Regime Fiscale adatto al tuo tipo di business è di fondamentale importanza: da ciò dipende l’ammontare delle tasse che sarai tenuto a pagare.
Se scegli subito quello giusto per te, la strada è in discesa.
Altrimenti, potresti trovarti a pagare al Fisco molti più soldi di quanti avresti dovuto.
Chiaro il concetto?
E non puoi neanche pensare: “vabbè, al massimo lo cambio”.
Diversi Regimi Fiscali sono vincolanti per tre anni.
Tre anni in cui ti trovi a sborsare più del dovuto se fai la scelta sbagliata all’inizio.
Ma non preoccuparti e seguimi perché ho una sorpresa.
Come prima cosa devi sapere che nel nostro Paese ci sono al momento tre tipi di Regimi Fiscali:
- Ordinario
- Semplificato
- Regime Forfettario
Non ce n’è uno che sia migliore degli altri, perché dipende dal tipo di attività svolta e dalla tua situazione personale.
Per aiutarti in questa scelta ho realizzato un TEST GRATUITO che ti permetterà di scoprire qual è il migliore nel tuo caso specifico.
Lo puoi fare gratuitamente cliccando qui.
Partita Iva Agevolata Giovani
Esiste un regime fiscale agevolato perfetto per i giovani che vogliono aprire la Partita Iva?
La risposta è “sì”.
Si chiama Regime Forfettario. Questo è in assoluto il più vantaggioso, perché ti fa risparmiare in
- tasse (sono le più basse)
- contributi (ci sono delle agevolazioni molto interessanti di cui ti parlerò fra poco)
- costi di gestione
Un’altra cosa molto interessante è che si tratta di un Regime estremamente versatile e privo di burocrazia.
Quindi è semplice da seguire anche per chi ha sempre fatto il dipendente o è uno studente.
Ma andiamo con ordine e vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Requisiti
Come prima cosa devi sapere che il Regime Forfettario non può essere scelto da tutti.
È infatti precluso alle società, sia quelle di persone che quelle di capitali (perciò snc, srl, sas e così via).
Il Regime Forfettario può quindi essere adottato solo dalle persone fisiche che decidono di aprire una Partita Iva individuale.
I requisiti sono veramente tanti e vanno valutati molto attentamente perché se sbagli sono guai.
Infatti io consiglio sempre una consulenza personalizzata con un professionista per verificare come prima cosa la convenienza (vale a dire fare dei conti precisi per vedere se è vantaggioso per te) e poi se effettivamente puoi sceglierlo in base ai requisiti richiesti (che come ti dicevo sono parecchi).
Ti garantisco che non c’è nulla di peggio che aprire la Partita Iva con il Regime Forfettario e ricevere dopo qualche anno una visitina dell’Agenzia delle Entrate che ti contesta questa scelta (perché non avevi i requisiti necessari).
Per risparmiare il costo della consulenza rischi di dover pagare migliaia di euro in multe e sanzioni. Quindi non ne vale la pena.
Vuoi valutare insieme a me se puoi scegliere questo Regime e se ti conviene? Allora clicca qui.
Detto questo vediamo quali sono i tre principali requisiti per scegliere il Regime Forfettario:
1. Bisogna avere dei redditi di lavoro dipendente inferiori ai 30.000 euro lordi. Se decidi di aprire la Partita Iva e sei anche un lavoratore dipendente, devi controllare se l’anno precedente hai avuto un RAL (cioè una retribuzione annua lordo) inferiore ai 30.000 euro. Lo puoi chiedere al tuo datore di lavoro oppure puoi controllarlo tu stesso sulla Certificazione Unica (l’ex CUD);
2. Non si può essere soci di una società di persone (sas e snc). Anche per le srl ci sono parecchi vincoli ma vanno valutati caso per caso (e generalizzare sarebbe un errore);
3. Non si deve svolgere una di queste attività:
- Agenzia di vendita all’asta di oggetti d’arte, antiquariato o da collezione
- Agenzia di viaggio e turismo
- Agricoltura e attività connesse e pesca
- Agriturismo
- Commercio dei fiammiferi
- Editoria
- Gestione di servizi di telefonia pubblica
- Intrattenimenti, giochi
- Rivendita di beni usati, di oggetti d’arte, d’antiquariato o da collezione
- Rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta
- Vendita sali e tabacchi
- Vendite a domicilio
Vantaggi del Regime Forfettario
Bene, è arrivato il momento di vedere quali sono i vantaggi più interessanti del Regime Forfettario.
Come ti ho anticipato le maggiori agevolazioni riguardano le tasse e i contributi.
Partiamo dalle prime.
-
Le tasse
Se c’è una cosa che accomuna tutti i titolari di Partita Iva è il desiderio di pagare meno tasse possibili.
Scegliendo il Regime Forfettario realizzerai questo sogno!
Sì, perché non esiste e non è mai esistito nel nostro Pese un Regime Fiscale con così poche tasse da pagare.
Devi sapere che l’aliquota standard di tasse (cioè applicabile da tutti quelli che scelgono questo Regime) è il 15% (che già di per sé è molto bassa).
Ma c’è un’agevolazione veramente stupenda per chi incomincia:
se apri la Partita Iva per iniziare una nuova attività, nei primi 5 anni le tasse da pagare sono ridotte al 5%.
Quindi come puoi vedere è veramente imbattibile.
Si tratta di una vera agevolazione che aiuta in modo concreto i giovani che decidono di mettersi in proprio.
Vediamo il tutto con un esempio pratico.
Esempio Tasse Regime Forfettario
Federica, consulente marketing, ha aperto la Partita Iva a gennaio 2022.
Al termine dell’anno realizza un reddito imponibile (cioè il reddito su cui si pagano le tasse) di 35.000 euro.
Le tasse che dovrà pagare ammontano al 5%, pari a 1.750 euro .
Non male vero?
-
I contributi
Per i giovani che decidono di aprire la Partita Iva, i contributi sono spesso la tassa più odiata.
Come mai?
Il motivo è presto detto.
I contributi previdenziali sono un pagamento obbligatorio che ogni titolare di Partita Iva deve versare con l’obiettivo futuro di avere la pensione.
Ma…
- molti giovani non credono che riusciranno mai ad averla
- anche se riusciranno a ottenerla, il beneficio è troppo a lungo termine (anche 40 anni e più), mentre il sacrificio (cioè i contributi da pagare) è immediato.
Anche in questo caso, però, viene in aiuto il Regime Forfettario.
Questo regime prevede infatti uno sconto del 35% sui contributi da versare per gli iscritti alla gestione Artigiani e Commercianti.
Tieni presente che questa agevolazione non è automatica ma è necessario presentata la domanda al momento dell’iscrizione.
Come vedi anche in questo caso siamo di fronte ad un beneficio concreto.
[Videocorso Gratis] Ecco cosa devi fare adesso
Bene eccoci arrivati alla fine di questa lunga guida.
Ho cercato di darti più informazioni possibili pratiche e concrete senza utilizzare termini complessi e giri di parole (queste cose le lascio fare agli altri).
Ma per ovvie ragioni non ho potuto inserire in questo articolo tutto ciò che è necessario sapere se vuoi aprire la Partita Iva.
Quindi ho deciso di accendere la videocamera per risolvere la cosa.
Ho registrato un videocorso 100% pratico in cui ti fornisco tutte le informazioni del caso.
E ho deciso di dartelo gratis.
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Ti aspetto!
Matteo Camurri
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