Stai pensando di aprire la Partita Iva senza commercialista?
Bene, allora questo articolo fa proprio al caso tuo e può letteralmente salvarti la pelle.
Tranquillo… non ho intenzione di convincerti che fare da solo è un errore e che devi assolutamente affidarti a me…
Anche perché non avrebbe alcun senso. Qualunque esperto di marketing, infatti, mi consiglierebbe di lasciar perdere.
Scrivere un articolo su questo argomento è tempo sprecato: chi cerca informazioni su come aprire la Partita Iva senza commercialista non è un buon cliente. Anzi, non lo diventerà mai, perché vuole fare da solo..
Ma questo, credimi, non m’interessa.
Ciò che voglio fare con l’articolo di oggi è aiutare il maggior numero possibile di aspiranti imprenditori.
Infatti continuando a leggere scoprirai in quali casi ha senso pensare di aprire la Partita Iva senza commercialista e in quali altri sarebbe una follia.
Aprire la Partita Iva senza commercialista
Prima di cominciare vorrei tranquillizzare chi mi segue da un po’.
Non ho deciso di trasformarmi in una Onlus e iniziare una crociata contro la categoria dei Dottori Commercialisti (di cui faccio parte orgogliosamente).
Io sono e continuerò ad essere on line per promuovere i miei servizi.
Questo perché credo nel loro valore e sono sicuro di poter aiutare concretamente gli aspiranti imprenditori.
Ma allo stesso tempo nessuno mi vieta di dare a tutti dei consigli pratici per mettersi in proprio.
O sbaglio?
Ma veniamo a noi..
Devi sapere che ricevo costantemente via mail domande di questo tipo:
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- Quale codice attività mi consigli?
- Come si compila il modulo X dell’Agenzia delle Entrate?
- Come si fa a iscriversi all’Inps?
- Come si fa a iscriversi in Camera di Commercio?
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La verità è che tutte queste domande la gente non dovrebbe farle…
Non perché non sono cose importanti, ma semplicemente perché di questi aspetti dovrebbe occuparsene il commercialista, non il cliente.
E allora perché me le fanno?
Indagando un po’ ho scoperto che tutto nasce dal desiderio di aprire la Partita Iva senza commercialista.
Molti decidono di farlo quando scoprono che possono aprire la Partita Iva senza spendere nulla: basta andare personalmente all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
Il loro primo pensiero è:
“Ah ah… Adesso ’sti commercialisti miliardari li frego io… Faccio da solo! Non avrete mai i miei soldi!!!”.
E quindi decidono di andare di persona all’Agenzia delle Entrate.
In fondo, per farsi dare il numero di Partita Iva basta semplicemente compilare un modulo (ma anche qui vederemo bisogna stare attenti..).
Credimi, io capisco perfettamente il loro ragionamento..
Sono convinti che sia assurdo pagare qualcuno per pagare le tasse. Del resto, questo “sistema” esiste solo in Italia.
E da un certo punto di vista è pure vero.
Ma il vero problema è un altro:
Aprire la Partita Iva è facile. Il difficile arriva dopo.
Fatta questa premessa, è arrivato il momento di parlarti di 3 aspetti che devi assolutamente considerare prima di scegliere di aprire la Partita Iva senza commercialista.
Prima di continuare ti chiedo di aiutarmi a diffondere il mio blog facendo click sul pulsante MI PIACE qui sotto. A te costa un solo secondo, mentre per me ha molto valore!
Aprire la Partita Iva senza commercialista: 3 aspetti a cui non hai pensato
1. In Italia anche le cose facili diventano difficili.
Questa è l’Italia. O meglio, la burocrazia italiana.
Mi stupisco sempre di quante leggi, che all’apparenza nascono per semplificare la vita delle persone, poi alla resa dei fatti la rendono più difficile di prima.
E sai perché succede questo?
Perché chi fa le leggi in Italia ha sempre paura di essere fregato dal furbetto di turno che potrebbe rigirare la norma a suo vantaggio (sai come si dice..fatta la legge trovato l’inganno!).
E quindi, per evitare che succeda, vengono introdotte mille eccezioni e complicazioni per rendere il provvedimento “a prova di trasgressione”.
Facendo così, però, vengono penalizzati tutti le persone oneste che avrebbero beneficiato di una burocrazia più semplice.
Ma questo è un altro discorso… non divaghiamo.
Giusto per farti un esempio concreto, anche il Regime Forfettario – che è il più semplice che esiste da noi – nasconde diverse insidie.
2. Nessuno ti aiuterà.
Magari hai pensato:
“Apro la Partita Iva da solo e poi quando ho un dubbio oppure ho bisogno di un consiglio vado all’Agenzia delle Entrate a chiedere”.
Giusto?
Sbagliato!
All’Agenzia delle Entrate non fanno consulenza. Purtroppo funziona così. Non è cattiveria: semplicemente non possono farlo per legge.
Danno solo informazioni di tipo generale, non personale.
E allora cosa fai? A chi ti rivolgi dopo?
Vai sui forum a chiedere consigli?
Non lo augurerei al mio peggior nemico…
E sai perché? Perché so per esperienza che chi scrive sui forum non sa nulla di Fisco e continua a ripetere stupidate del tipo “se superi i 5000 euro di ricavi all’anno sei obbligato ad aprire la Partita Iva”.
Se pensi di scegliere questa strada ti faccio i miei più sentiti auguri, ne avrai bisogno…
Purtroppo la dura verità è che nessuno ti aiuterà.
E sai per quale motivo?
Perché sei una bomba ad orologeria pronta ad esplodere!
Chiunque sia un minimo competente in materia sa benissimo che chi decide di apre la Partita Iva da solo in Italia corre mille rischi.
E così qualsiasi consiglio ti darà, anche se in buona fede, gli si potrebbe ritorcere contro.
Perché magari tu, per inesperienza, quando fai una domanda non presenti un quadro completo della tua situazione.
E se poi c’è qualche problema a chi darai la colpa? A chi ti ha dato il consiglio, naturalmente..
3. Il gioco non vale la candela.
In Italia le regole sono molto complicate, lo sappiamo tutti, ma la cosa peggiore è che non puoi neppure permetterti di sbagliare..
Sai come mai?
Perché nella maggior parte dei casi le multe sono sproporzionate rispetto al valore “reale” dell’errore.
E non lo dico solo io…
Detto questo, non voglio assolutamente spaventarti oltre misura sui rischi che corri.
Ci tenevo semplicemente a spiegarti com’è la (dura) realtà con cui deve confrontarsi chi fa impresa in Italia.
Ti garantisco che io sono sempre dalla parte di chi decide di aprire la Partita Iva. Ma nella mia professione, vedo quotidianamente le infinite difficoltà che si affrontano nel nostro Paese per fare impresa. Per questo sono convinto che ogni persona che decide di mettersi in proprio oggi è un eroe a prescindere dai risultati che ottiene.
Questo però non cambia la realtà dei fatti. Cioè che in Italia fare impresa è difficile, la burocrazia è terribile e i rischi sono tanti.
Il commercialista non è un notaio
Nel nostro Paese in moltissimi sono convinti che il notaio ti chieda un sacco di soldi solo per fare una firma.
Non mi interessa adesso fare polemica o mettermi a discutere se tale pensiero sia giusto oppure no. Dico solo che questa è un’opinione molto diffusa qui da noi.
Te ne parlo perchè magari hai fatto lo stesso ragionamento per noi commercialisti e sei convinto che siamo una casta che devi mantenere, ma che in pratica non facciamo nulla di utile.
Ti garantisco che non è così.
Mi spiego meglio.
Il commercialista svolge determinati compiti che TU imprenditore sei obbligato a fare (giusto per citarne alcuni: la dichiarazioni dei redditi, calcolo delle tasse, dell’iva e la compilazione F24 ).
Sono cose che lo Stato IMPONE di fare a te che hai un’attività… non ai commercialisti! Solo che gli imprenditori non sono in grado di farle (perché giustamente pensano al loro business) e quindi si affidano a un professionista specializzato in materia fiscale.
Ma sarebbe “roba” tua.
E ti garantisco che non si tratta di cose facili. Neppure per noi che le vediamo quotidianamente. Se credi che basti schiacciare due tasti del computer ed è tutto pronto… ti posso garantire che non è assolutamente così.
Con questo non voglio dire che serva un fisico nucleare per fare quello che facciamo noi commercialisti, ma è comunque fondamentale sapere come muoversi. Devi conoscere come funziona il fisco, compilare le dichiarazioni, restare aggiornato.. E nel frattempo, non dimenticarlo, devi occuparti della tua attività.
Quindi se sei convinto di saper fare tutto questo da solo, complimenti. Hai la mia sincera benedizione.
2 consigli PRATICI per chi non se la sente di fare a meno del commercialista
Ecco i miei 2 consigli PRATICI e pronti all’uso per chi sta pensando di aprire la Partita Iva e ha pochi soldi per il commercialista ma non se la sente di fare tutto da solo.
Consiglio N.1: Stabilisci un Budget.
Piuttosto che provare a fare ogni cosa da solo, stabilisci un budget che saresti disposto a pagare per metterti in regola dal punto di vista fiscale e per liberarti da tutti i noiosi e complessi adempimenti burocratici italiani.
Dopodiché ti consiglio di contattare alcuni commercialisti della tua zona, spiegando la tua situazione e cioè che stai partendo e che al momento i fondi sono pochi.
Non richiedere un preventivo al telefono. Fissa un incontro di qualche minuto per incontrarli personalmente.
È molto più serio. Ma mi raccomando: non cercare di scroccare una consulenza gratis durante l’incontro, spacciandola per preventivo.
Presenta la tua situazione in modo sincero. Sii onesto. Ti garantisco che molti commercialisti sono disposti ad aiutare le imprese che partono con pochi mezzi.
Chiaramente qualcosa dovrai pagare ma avrai la tranquillità di essere in regola perché sei seguito da un professionista che ha superato un Esame di Stato, si aggiorna costantemente (l’aggiornamento è un requisito richiesto dalla legge), opera nel rispetto di un Codice Deontologico ed è sottoposto al controllo da parte dell’ordine.
Non male vero?
Consiglio N.2: Stai attento ai commercialisti virtuali.
Stai molto attento ai siti di commercialisti online che a 9,99 € al mese ti fanno tutto.
Se ci fai caso, in molti di questi siti non c’è mai un nome, un cognome o uno straccio di foto.
Parlano del loro staff, di fantomatici commercialisti e bla, bla, bla… Ma guarda caso la maggior parte delle volte non c’è nessuno che ci mette la faccia (o semplicemente il nome).
Evidentemente un motivo ci sarà se hanno deciso di nascondersi dietro l’anonimato, vero?!?
Lascio a te le considerazioni.
Aprire la Partita Iva senza commercialista: Conclusioni
Siamo giunti al termine. Spero sinceramente, con questo post, di aiutare il maggior numero possibile di persone a fare una scelta ragionata.
Ad ogni modo, sia che tu voglia fare da solo oppure no, la prima cosa che devi fare ADESSO è guardare il mio Videocorso 100% Gratuito e scoprire quali sono i 3 segreti per Aprire La Partita Iva in Italia senza commettere errori e senza farti schiacciare dalle tasse e dai contributi!
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Alla prossima!
Matteo Camurri
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